Chi sono
Mi chiamo Irene Bernardini e, credimi, non vorrei annoiarti con una fredda lista che ripercorra le tappe formative e lavorative del mio percorso professionale.
Allo stesso tempo, mi rendo conto quanto sia necessario e deontologicamente corretto nei tuoi confronti darti una panoramica della mia formazione professionale e quanto sia importante e rassicurante per te sapere di poterti affidare a qualcuno che abbia “le carte in regola” per svolgere la professione.
Quindi cercherò di essere sintetica ed esauriente al tempo stesso.
Titoli e Riconoscimenti
Sono psicologa clinica e della salute perinatale, sono psicoterapeuta ad approccio sistemico-relazionale e terapeuta di Compassion Focused Therapy (CFT) e di terapia EMDR.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (N. Ordine 22378).
Tra il 2017 e il 2018, durante la mia permanenza a Londra, sono stata anche membro della British Psychological Society (BPS).
La mia esperienza
Al di là dei titoli (importantissimi!), vorrei dirti cosa è successo dopo il periodo universitario e la mia prima esperienza lavorativa.
Facciamo un passo indietro:
Sono nata e cresciuta a Pisa, ma è Roma la città che mi ha ospitata per buona parte del periodo di studi e di formazione universitaria.
Dopo la laurea e il tirocinio post-lauream, ho lavorato come consulente psicologa presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.
In questo contesto, il contatto diretto con i vissuti dei bambini e degli adolescenti, il dialogo con i loro genitori e il confronto costante con le loro storie sono stati pane quotidiano per me, stimolo e fonte di crescita personale e professionale.
Nello stesso periodo, sono stata incaricata del ruolo di responsabile del servizio di consulenza psicologica presso il Centro Spina Bifida e Idrocefalo dello stesso Policlinico A. Gemelli, dove ho svolto attività di supporto psicologico ai genitori e ai bambini che frequentano il servizio.
Dentro di me, però, ho iniziato a sentire il desiderio di esplorare anche altre realtà e, in particolare, di approfondire la mia formazione nell’area dello sviluppo psicologico ed emotivo del bambino fin dalle prime fasi di vita.
Ho deciso, quindi, di trasferirmi a Londra e di iscrivermi ad un Master presso l’istituto Tavistock and Portman NHS Foundation Trust di Londra, incentrato sull’osservazione e lo studio della relazione madre-bambino nei primi anni di vita, attraverso quella che viene tecnicamente definita Infant Observation (E.Bick, 1964).
Trasferendomi a Londra, ho raccolto una nuova sfida con me stessa, mi sono messa in gioco in una dimensione culturale completamente diversa dalla mia e, mentre svolgevo la formazione, ho collaborato con scuole dell’infanzia, lavorando a stretto contatto con bambini nella fascia di età 0-5 anni e con i loro genitori.
Mentre mi trovavo a Londra, ho avuto l’opportunità di osservare da molto vicino tante nuove vite: quelle dei neonati e quelle delle loro madri, anche loro neo-nate nel loro ruolo.
Ho visto l’impegno e gli sforzi di queste donne nel cercare di adattarsi alla nuova identità materna, facendo i conti con le sfide e le difficoltà che il diventare madre comportava.
Ho sentito crescere un’ammirazione e un’empatia infinita nei loro confronti.
Dopo i due anni trascorsi a Londra, il desiderio di riportare “a casa” l’esperienza maturata fino a quel momento si è fatto sentire con una certa insistenza ed ecco perché, una volta tornata in Italia, ho deciso di sviluppare un progetto che fosse dedicato e rivolto principalmente alle neomamme.
Il desiderio che anima questo progetto, infatti, è che ogni donna che diventa madre possa darsi la possibilità di elaborare le emozioni e i vissuti della gravidanza, del post partum e quelli che accompagnano i primi anni di vita del bambino, lasciando andare il senso di inadeguatezza che la porta a non sentirsi mai abbastanza.
Il mio impegno è dedicato a fare in modo che le future mamme e le neomamme trovino uno spazio, libero dai giudizi, dove sentirsi accolte, incoraggiate e sostenute nel loro modo, unico e irripetibile, di essere e di fare la madre, mettendo al primo posto l’ascolto di sé stesse e del loro piccolo.
Ed è proprio per questo che è nata “la psicologa delle neomamme”.
Dato che gli stravolgimenti della genitorialità non riguardano solo la neomamma, ma anche le relazioni che intrattiene con le persone per lei significative, il mio intervento si rivolge anche alla coppia di neogenitori in caso di difficoltà relazionali e conflitti emersi primo o dopo la nascita dei figli.
Credo profondamente che la nostra salute e il nostro benessere siano correlati al benessere della relazione che viviamo con noi stessi e con gli altri, ed è proprio di queste relazioni che mi prendo cura con il mio lavoro ogni giorno.
In che cosa posso aiutarti?
- Difficoltà emotive legate al nuovo
ruolo di mamma - Senso di colpa e di inadeguatezza
- Rabbia
- Pensieri spaventosi e intrusivi
- Problematiche di coppia
- Parto traumatico
- Esperienze di lutto perintale (aborti)